Sono Fr. Marco Mangano, frate della Provincia Italiana dell’Immacolata Concezione, nato a Palermo, uno dei frati che ha vissuto l’anno di noviziato al Sacro Convento di Assisi, presso la tomba di San Francesco. Abbiamo terminato questa esperienza il 20 luglio con la Professione Temporanea dei voti di povertà, castità ed obbedienza.
Ho 33 anni e provengo da una famiglia semplice, ultimo di tre figli. Sin da piccolo ho ricevuto una buona educazione di fede, mi è stata insegnata l’importanza di partecipare a messa e i valori cristiani. Ho trascorso la mia giovinezza in parrocchia, frequentando per anni il gruppo giovani, il gruppo liturgico, ho svolto il servizio di catechista e di operatore pastorale.
Dopo aver frequentato l’Istituto tecnico alberghiero ho iniziato diverse esperienze lavorative nel settore della ristorazione, sperimentando la bellezza delle amicizie, delle relazioni, e ricevendo molte soddisfazioni lavorative, frutto di lavoro onesto. Molte erano anche le gioie che ricevevo nell’ambito parrocchiale.
Mi rendevo conto, però, che tutto ciò non saziava quella fame di felicità che abitava la mia vita e della quale andavo alla ricerca. Successivamente iniziai a lavorare presso il Centro di Spiritualità San Massimiliano Kolbe di Carini (PA), collaborando con Fr. Salvino, con altri frati e laici. Ho avuto modo così di conoscere più da vicino lo stile di vita dei frati e il carisma francescano, così come anche la Provincia dei frati di Sicilia.
Sette anni che hanno accresciuto la mia attrazione e il senso di appartenenza alla realtà dei frati, fino a sentirla una vera e propria famiglia. Incoraggiato dai frati decisi di mettermi in gioco seriamente, iniziando il cammino di discernimento vocazionale presso il Convento di Montevago (AG). Inizialmente partecipavo solamente ai weekend vocazionali. Successivamente intrapresi, nella stessa comunità, l’anno di pre-postulato sotto l’accompagnamento di Fr. Luca Gurrera. A sostenermi c’era, inoltre, la presenza e il sostegno della comunità dei frati e i laici che formano il Centro di Evangelizzazione Giovanni Paolo II.
Sono stati anni in cui ho potuto constatare sempre più la bellezza della fraternità e riconoscere Dio come Padre e Salvatore della mia vita, mettendomi in ascolto della sua Parola che con forza meravigliosa è stata “Lampada ai miei passi”.
Tutto ciò faceva crescere in me il desiderio di spendere la mia vita come Gesù, donandola per Amore (con la a maiuscola), insieme ad altri fratelli e sorelle, secondo lo stile francescano. Qualcosa che iniziavo a sentire sempre più possibile e necessario, oggi più che mai.
Ho proseguito il cammino con i due anni di postulato ad Osimo (AN) sotto la guida di Fr. Lucio. Attraversando diverse fasi di vita e di crescita mi sono sentito confermato dall’azione dello Spirito Santo ad abbracciare la vita francescana con semplicità e gioia, fidandomi di Dio Padre, datore del vero bene.
Il 5 agosto 2023 ho iniziato l’anno della prova insieme ai fratelli che il Signore ha messo al mio fianco: il maestro Fr. Vincenzo e il vice maestro Fr. Stephen, Fr. Adrijan, Fr. Jerko e Fr. Luka della Provincia “San Girolamo” di Croazia, Fr. Tiago e Fr. Luca della Provincia Italiana Sant’Antonio di Padova, Fr. Michele, Fr. Giovanni e Fr. Christian della Provincia Italiana San Francesco d’Assisi.
Sono testimone che la bellezza della Fraternità risiede nella diversità di ciascuno: provenienza, cultura, età e storia personale possono diventare una ricchezza, se accolti e vissuti bene. Ognuno può diventare aiuto, complementarietà e crescita per l’altro se si pone Gesù al centro e come obiettivo la conformazione a Lui.
Vorrei aggiungere a quanto detto ciò che ho vissuto a livello personale. È stato un anno in cui abbiamo ricevuto tanta Grazia. Due brani evangelici hanno accompagnato le tappe di questo cammino, dove inizio a vedere già da ora i frutti. Il primo brano è il passo di Mc 3, 13-14 «Gesù salì poi sul monte… (ecco Assisi ed il noviziato) chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da Lui… perché stessero con Lui».
Una sintesi perfetta dell’anno di noviziato che descrive il vivere intimamente con Gesù, in una relazione unica, liberante, sorprendente. Un cammino di innamoramento dove ho imparato, nonostante le fatiche, la stanchezza e i momenti di crisi, che Lui è la vera linfa vitale a cui attingere forza e dove poter ricevere il nutrimento per saziare la fame e la sete di felicità e di vita piena della quale andavo in ricerca.
Mi è stata donata la possibilità di una crescita spirituale e umana, un conoscermi sempre più in profondità, mettendomi in discussione e lasciandomi condurre verso l’oltre che indica lo Spirito Santo.
Grazie alla formazione ho potuto ampliare le mie conoscenze e vivere i valori evangelici della minorità, della misericordia, della pace e della fraternità, consapevole che la formazione dura tutta la vita e inizia nel riconoscermi Figlio Amato, attraverso un cammino di speranza per l’umanità.
Il secondo brano descrive la mia esperienza di un Dio che ogni volta che gli ho fatto spazio è stato Padre provvidente, che nulla fa mancare ed elargisce doni in abbondanza. Dal monte, in quella intimità, mi dice: «Gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date» (Mt 10,8).
A Lui che tutto si dona a me per Sua grazia, desidero donarmi in maniera totale, lasciandomi, come fino ad oggi, stupire con meraviglie stupende, Lui che è l’artefice di ogni meravigliosa vocazione.
Per me e per ciascuno di voi l’augurio di fidarci ed affidarci a Dio Padre per mezzo del Suo Figlio Gesù lasciandoci guidare dallo Spirito Santo per conformarci alla Sua immagine ed essere autenticamente dono donato e non posseduto.
fra' Marco Mangano