Si è svolta il 13 dicembre scorso, Festa di santa Lucia, presso la Pontificia Basilica Minore dei Frati Minori Conventuali di Palermo, la cerimonia di proclamazione dell’unificazione della Provincia di Sicilia delle “SS. Agata e Lucia” e della Custodia di Calabria dei “Ss. Daniele e Compagni martiri”, che ha assunto la nuova denominazione canonica in “Provincia Italiana dell’Immacolata Concezione”.
Presenti all’importante celebrazione il Ministro Generale Fr. Carlos A. TROVARELLI, il Procuratore dell’Ordine Fr. Maurizio DI PAOLO, l’Assistente Generale FIMP Fr. Giovanni VOLTAN, il Ministro provinciale della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, Fr. Roberto Brandinelli, il Ministro provinciale della Puglia, Fr. Daniele Maiorano, il delegato del Ministro provinciale di Malta, Fr. Allister Aquilina, i Ministri provinciali delle Famiglie Francescane di Sicilia, il Ministro dell’ Ordine Francescano Secolare di Sicilia, i frati della nascente Provincia, provenienti dai conventi della Sicilia e della Calabria, da Roma, da Assisi, i postulanti del Postulato del Sud Italia con l’equipe dei formatori e numerosi fedeli.
Due i momenti salienti della giornata. Il primo, un commovente momento di preghiera, iniziato con una processione in cui i frati hanno portato dei segni come la composizione floreale offerta all’Immacolata Concezione, l’immagine della Regola dell’Ordine e l’icona di s. Francesco, ai piedi della quale ciascuno ha deposto un lumino. È seguito un breve saluto ai partecipanti da parte del Ministro provinciale di Sicilia e Calabria, Fr. Gaspare LA BARBERA, in cui ha sottolineato l’importanza dell’evento; poi, la recita di salmi, cantici e riflessioni sulla storia delle due giurisdizioni e il cammino fatto fino al momento dell’unificazione avvenuta nell’agosto u.s.. Momento centrale la proclamazione da parte del Procuratore dell’Ordine del Decreto attuativo dell’Unificazione e del cambio della denominazione in “Provincia Italiana dell’Immacolata Concezione”. Ed è proprio ai piedi del simulacro dell’Immacolata che il Ministro generale e il Ministro provinciale, con una preghiera di affidamento, hanno consegnato la nuova Provincia alle cure della Vergine Immacolata.
Il secondo momento, la celebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro generale. Nell’omelia si è soffermato su tre punti: l’importanza di fare memoria dei Santi titolari delle due giurisdizioni, perché testimoni che invitano noi frati conventuali a fare con la nostra vita una professione di fede nell’oggi; le beatitudini come progetto di vita per la nuova Provincia (in riferimento al Vangelo del giorno, il brano delle beatitudini di Matteo), il modo in cui possiamo dare forma al Regno dei cieli, qui sulla terra; terzo punto, gli ottocento anni, anche in Sicilia, di vita francescana, fatti di gloria e di tempi difficili, sottolineando che per il Vangelo ogni tempo è un tempo favorevole per la testimonianza di fede e di fraternità. Ha concluso l’omelia ricordando ai frati di Sicilia e Calabria che “non celebriamo soltanto l’inizio di una nuova giurisdizione ma il desiderio di vivere un progetto di Vita Nuova luminoso di quella luce che fu la vita di santa Lucia, autentico come fu la vita di san Daniele e dei suoi Compagni martiri e puro come l’Immacolata.”
La scelta della nuova denominazione canonica, trova la sua ragione in un dato incontrovertibile: la forte devozione mariana, certamente insita nel carisma francescano ma significativamente presente in entrambi i territori con quelle sensibilità popolari, e non solo, tipiche del meridione.
Cosi come la presenza, nelle nostre chiese, di congregazioni laicali, confraternite, associazioni e movimenti mariani, sorti proprio per interpretare i sentimenti di amore e devozione popolari e per difendere il privilegio dell’Immacolata concezione di Maria.
Con l’unificazione siamo consapevoli di scrivere una nuova pagina della nostra storia, senza dimenticare gli otto secoli che le due giurisdizioni hanno attraversato. La storia, infatti, rappresenta per noi l’espressione di un sogno consegnato da Francesco d’Assisi ai fratelli che nel tempo lo hanno accolto e tramandato.
La sfida del mondo odierno ci obbliga certamente a guardare la nostra realtà invitandoci ad operare scelte opportune, capaci di rispondere con una costante riformulazione di questo sogno-progetto evangelico di una fraternità possibile in Cristo.
La sua realizzazione, quindi, può avvenire soltanto se siamo capaci di viverlo con una fedeltà creativa rispondendo ad una richiesta di credibilità di una fraternità che sa rinnovarsi.
Per questo il Capitolo generale ha voluto unire le due circoscrizioni in Provincia Italiana dell’Immacolata Concezione, avviando così un progetto capace di fare dei nostri conventi delle fraternità, dove i numeri vengono a riformularsi ed i confini ad estendersi.
In questo modo, accogliamo l’eredità del nostro Ordine come uomini che professano la Regola di frate Francesco e si sforzano di attraversare la storia, vivendo e incarnando quel sogno che continua a rinnovarsi.
Possa il Signore, per l’intercessione della Vergine Immacolata, benedire i passi della nuova Provincia affidata alla sua protezione, e colmarla di ogni grazia perché ciascun frate sia reso capace di seguire le orme di Cristo e del Serafico Padre San Francesco.
Fr. Rosario Terranova
Segretario provinciale