Lo scorso 6 Aprile, presso la Basilica S. Francesco d’Assisi a Palermo, fra' Alberto Barbaro ha emesso la Professione solenne nelle mani del Ministro Provinciale, fra' Gaspare La Barbera.
Accanto al Ministro Provinciale che ha presieduto la celebrazione, l’Assistente generale FIMP (Federazione Intermediterranea Ministri Provinciali) fra' Giovanni Voltan. Numerosa la partecipazione dei frati della Provincia, dei religiosi delle altre famiglie francescane, del clero diocesano e moltissimi fedeli. Davanti alla comunità ecclesiale riunita, fra' Alberto ha confermato il suo sì per sempre nella nostra famiglia di Frati Minori Conventuali.
È stata una giornata ricca di Grazia in cui lodare e ringraziare il Signore per i prodigi che continuamente dona all’umanità attraverso la storia di chiunque voglia rispondere con la propria vita ad una chiamata di sequela di Cristo.
Ed è proprio con la sua storia che Fra Alberto riesce ad essere testimone credibile di una vocazione in cui bisogna saper attendere, lasciando che Dio agisca secondo i suoi tempi.
Originario di Salemi in Sicilia, respira il carisma francescano fin dall’infanzia. Nel 1980, appena diciassettenne, partecipa ad un campo vocazionale a Marineo sempre nella Trinacria, lasciando emergere quel sentire vocazionale teso ad una proposta di vita religiosa. Ma il corso degli eventi lo porterà a dovere mettere da parte quel sentire che, come un seme, resterà nel suo cuore in attesa di germogliare.
Figlio unico, venuta a mancare la mamma, si occupa amorevolmente del papà invalido per molti anni. A questo si aggiungerà l’attività lavorativa così da impegnare tutto il suo tempo. Sono diverse le occasioni in cui Alberto tornerà ad incontrare i frati ed in particolare Fra Gaspare, che darà modo di sperimentare come quel sentire vocazionale nonostante il tempo e gli eventi non sia mai venuto meno. Così, dopo un breve passaggio di esperienza monastica, la sua vocazione religiosa verrà confermata alla vita francescana.
A condividere la gioia e l’emozione dell’evento della Professione, coloro che conoscono Alberto da sempre, come la famiglia ed i cugini venuti anche da lontano, ma anche quanti lo hanno conosciuto in questi ultimi anni, proprio durante il suo cammino di formazione e che hanno saputo cogliere in lui i segni di Dio nella sua storia, apprezzarlo ed amarlo.
Ma soprattutto la Parola di Dio proposta dalla liturgia della seconda Domenica di Pasqua ha tracciato le linee della vocazione francescana ed anche della storia di fra' Alberto.
Come ha affermato il Ministro provinciale nell’omelia: “fraternità è una parola chiave e fondamentale della spiritualità francescana”, ricordando che è proprio la fraternità ciò che attrae e desidera chiunque voglia entrare nella famiglia francescana, ed è ciò che attesta ogni frate in qualunque momento della sua vita.
Fra Gaspare ha posto quindi l’attenzione verso la comunione, nella comunità come luogo in cui sperimentare fino in fondo la propria umanità, la propria fragilità, e la forza rigenerante e sanante dello spirito. Infatti, nella comunità ognuno di noi può scoprire l’unicità dell’altro e rendere fecondi i talenti. Perché come ripeteva Francesco d’Assisi: vivere secondo il Vangelo, con gli stessi sentimenti di Cristo, conduce alla comunità.
Ringraziamo il Signore e il serafico padre San Francesco per il dono di Fra Alberto e chiediamo al Signore di rendere sempre più fecondo il nostro Ordine.
Fr. Rosario Terranova
Segretario provinciale